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Nella nostra ultima serie di riflettori db, stiamo mettendo in luce alcune delle migliori cantine di tutto il mondo, qui esploriamo la crescente qualità dei vini rappresentata dal Consorzio Tutela Roero.

Il Consorzio Tutela Roero ha recentemente rivelato di aver raddoppiato i suoi volumi di vendita negli ultimi otto anni, in gran parte grazie ai suoi successi all’eccellente qualità disponibile in tutta la regione.

Parlando con db , il consorzio che tutela e promuove i vini della zona del Roero, la crescita è dovuta sia all’incremento dei riconoscimenti che la zona ha goduto, sia all’aumento della qualità delle sue uve.

Il Consorzio Tutela Roero rappresenta 246 produttori, con una produzione di 7,5 milioni di bottiglie all’anno su una superficie di 1200 ettari. Oltre a questo, il Consorzio Tutela Roera è anche uno dei pochi consorzi al mondo a promuovere contemporaneamente due tipologie di vino: Roero Bianco da uve Arneis e Roero Rosso da uve Nebbiolo.

In primo piano: Consorzio Tutela Roero Francesco Monchiero 1 426x640 1

Il presidente del Consorzio Tutela Roero Francesco Monchiero ha dichiarato a db : “In segno del crescente apprezzamento che il Roero Docg sta riscontrando in tutto il mondo, il volume delle vendite è raddoppiato dall’anno di fondazione del Consorzio”.

Monchiero ha spiegato: “Questa eccezionale crescita si accompagna ad un aumento della qualità e ad una maggiore attenzione alle esigenze del cliente, portando nel 2017 all’identificazione di MeGA – Menzioni Geografiche Aggiunte – 135 piccole aree all’interno delle colline del Roero dove suolo, microclima, esposizione creano condizioni uniche che si riflettono nei profumi e nei sapori dei vini. Siamo la terza area italiana a definire un’identificazione così precisa per il proprio terroir”.

Secondo Monchiero: “Una delle parole chiave con cui si può definire il Consorzio Roero è ‘dinamismo’. Dal 2014 la costante crescita in termini di vendite e produzione testimonia il duro lavoro che i nostri vignaioli stanno riversando nei loro vini. Più del 70% di loro ha meno di 50 anni: ha deciso di lavorare nelle cantine precedentemente di proprietà delle proprie famiglie o di costruirne di proprie partendo da un sogno e investendo tempo, denaro e sforzi nella propria terra per crescere, imparare e migliorare insieme. Da quando il Roero è diventato – insieme a Langhe e Monferrato – la prima area al mondo dove i vigneti e i paesaggi sono stati riconosciuti Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, l’attenzione per l’ambiente e la sua tutela è aumentata ancora di più, portando alla proposta di vietare tutto il diserbo chimico dei vigneti del Roero”.

Monchiero ha anche rivelato che, nel 2022, il consorzio ha in programma di ricominciare ad invitare in loco gli operatori del settore, organizzando fiere, eventi e degustazioni in Piemonte.

Ha aggiunto: “Siamo entusiasti di annunciare che dal 22 al 23 maggio si terranno i Roero Days nella magnifica Reggia di Venaria alle porte di Torino: con oltre 60 produttori di vino, masterclass e vertical tasting, questa due giorni sarà la occasione perfetta per mettere in mostra le caratteristiche del Roero Bianco e del Roero Rosso”.

“In autunno organizzeremo una serie di eventi che uniscono arte, letteratura, enogastronomia, chiamati ‘Gustose Narrazioni’ in occasione del centenario della nascita dell’albese Beppe Fenoglio, noto scrittore italiano”, ha spiegato Monchiero . In effetti, c’è ancora molto da venire dal consorzio.

I dettagli degli eventi saranno disponibili sul sito web del consorzio a tempo debito.

Una selezione di vini del Roero vincitori di medaglie d’Oro e Maestri

Note di degustazione fornite da Patrick Schmitt MW

Pelassa, Antaniolo Roero Riserva DOCG, 2017 – Oro

Bordo piuttosto pallido, rosso mattone. Tocco di fieno, erba secca, ciliegia e fragolina di bosco. Anche al palato, bel corpo da leggero a medio, tannini fini e asciutti e persistenti, freschezza e cuore di ciliegia, prugna e fragola. Rosso facile, accattivante, rinfrescante con tannino e acidità. Bella anche la persistenza. Tocco di vaniglia. Buon stile Nebbiolo. Tocco di fieno persistente. Sentendosi un po’ croccante.

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Angelo Negro, Sudisfà Roero Riserva DOCG, 2018 – Oro

Qualche sviluppo del colore, bordo rosso mattone. Alcuni bei frutti rossi dolci, prugne e ciliegie, rovere di fondo. Palato delizioso, molti frutti rossi, fragoline di bosco, ciliegia, peso medio, molto tannino fine e denso e asciutto, finale asciutto e avvolgente, sollevato e beverino. Molto buona. Stile italiano.

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Tenuta Carretta, Roero DOCG Riserva Bric Paradiso, 2017 – Oro

Qualche sviluppo del colore, rosso mattone. Naso interessante, sentore di sottobosco, abbastanza sviluppato, maturo, cedro, ciliegia in umido. Al palato ha poi più frutta, gommoso, con ciliegia, prugne, amarena e nocciolo di ciliegia, molto tannino secco e finale lungo, con cedro e prugna.

In primo piano: Consorzio Tutela Roero TENUTA CARRETTA ROERO BRIC PARADISO 2017 640x168 1
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